Ieri pomeriggio una affollatissima piazza del Duomo ha accolto calorosamente Walter Veltroni. Negli ultimi anni non si era mai vista una partecipazione così numerosa ad una iniziativa politica pubblica. C'erano tantissimi giovani al loro "primo comizio", molti militanti storici dei Ds, della Margherita, moltissimi novizi, molta gente comune.
Veramente un successo per certi versi nemmeno immaginato.
Veltroni ha parlato a braccio per un'ora circa, toccando tutti i temi del programma. Uno stile pacato che rimarca spesso l'inadeguatezza della politica rispetto al paese, la sua distanza dalle istanze della gente.
Un passaggio preme sottolineare: citando lo slogan del PDL "l'Italia è in ginocchio", Veltroni ha giustamente precisato che ad essere in ginocchio non è l'Italia ma la classe politica. E votare per il Partito Democratico vuol dire fare un passo in avanti e non ritornare alla vecchia politica fatta di litigi e risse continue.
Siamo il partito di chi lavora: operai, imprenditori, liberi professionisti, dipendenti, studenti, ricercatori. Tutta quella parte dell'Italia che rende vitale il paese e che vuole andare avanti e non tornare indietro rincorrendo i sogni irrealizzabili e pericolosi di Berlusconi.
Concludendo Veltroni ha fatto il punto sui sondaggi: ormai siamo testa a testa e sarà decisivo l'impegno di tutti in questi ultimi 40 giorni.
Presenti sul palco il registo Ettore Scola e Sandro Veronesi, Ha introdotto la coordinatrice del PD di Prato Benedetta Squittieri.
Ecco alcune foto di ieri.
Veltroni inizia
...e continua fra gli applausi
Walter si allontana in autobus fra 2 ali di folla
Il bus sfila verso una serata ricca di impegni
